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IMAGONIRMIA a Bookcity

10 November 2018

Sabato 17 novembre

Il Premio IMAGONIRMIA 2018 chiude il triennio di residenza artistica a Chiaravalle con una giornata di incontri con gli artisti all’interno del palinsesto di BookCity Milano.
Ecco il programma:

ore 14 Anguriera di Chiaravalle (d’inverno)
Via San Bernardo n.17
▪ Claudio Beorchia ▪ 88-66 / CHIARAVALLE – libro d’artista ▪
Claudio Beorchiaisabella bordoni — Presentazione del progetto di Claudio Beorchia a Chiaravalle, menzione speciale Premio IMAGONIRMIA 2018

Claudio Beorchia si è dedicato ad un’operazione letteraria sperimentale – che trae linfa da un’azione urbana – in cui i numeri giocati al Lotto si traducono in componimenti poetici che narrano in maniera inedita il quartiere e i suoi abitanti. Tradizionalmente, chi gioca al Lotto lo fa sulla base di ciò che sogna. Gli elementi più importanti del sogno, grazie all’interpretazione della Smorfia – un autentico catalogo rivelatore della cultura popolare e del costume italiano – diventano numeri su cui puntare. Nella realizzazione del progetto, Claudio Beorchia ha compiuto il percorso inverso. Ha raccolto le ricevute perdenti lasciate dai giocatori nelle ricevitorie del quartiere e, con i numeri stampati su quei foglietti quadrati arancioni, utilizzando e ricombinando a ritroso le corrispondenze della Smorfia, ha dato vita a brevi poesie, immaginarie mini-sceneggiature e micro-drammaturgie dei sogni fatti dagli abitanti di Chiaravalle e Corvetto.

ore 15.30 Anguriera di Chiaravalle (d’inverno)
Via San Bernardo n. 17
▪ Franco Ariaudo ▪ IL GIORNALE IDEALE / EDIZIONE DI CHIARAVALLE – libro d’artista in forma di quotidiano (Premio Imagonirmia 2018) + Quaderni di Imagonirmia / RES 2018 viaindustriae publishing ▪ con Franco Ariaudo, Isabella Bordoni, Emanuele De Donno

«Il Giornale Ideale è un progetto artistico in forma di quotidiano che si compone di notizie ideali per una perfetta sintesi delle assurdità del vivere. Viviamo un’epoca caratterizzata dai social network, attraverso i quali ci illudiamo di dare un’immagine particolare di quel che pensiamo, del nostro intendere il mondo e di noi stessi, imbottendo compulsivamente le nostre bacheche con repost, condivisioni e contenuti precotti. In questo panorama di omologazione generale Il Giornale Ideale sfrutta la maturazione lenta dell’editoria cartacea, e ci porta nelle visioni, nei sogni e nelle opinioni dei suoi autori, che sono anche i suoi principali lettori. Queste visioni si manifestano attraverso articoli e scoop che di volta in volta delineano una storia, una speranza o una frustrazione immaginate; una mescolanza di notizie belle e brutte, più o meno ciniche o assurde, intime o universali, ma senz’altro “ideali” e autentiche per chi le ha scritte. Non c’è posto per le fake news tra queste pagine, che esistono per raccogliere e conservare, nero su bianco, proprio quelle notizie che gli autori de Il Giornale Ideale avrebbero voluto leggere sul proprio quotidiano di fiducia.» F. A.