Login
Risultati della ricerca

Giovanni Morassutti, imprenditore culturale di Art Aia

24 Dicembre 2019

Il fondatore del progetto Art Aia si chiama Giovanni Morassutti. Attore e regista, in veste di direttore artistico, Morassutti promuove la ricerca e la sperimentazione, concentrandosi sullo sviluppo del processo creativo, e favorendo gli scambi culturali internazionali. Ad Art Aia – Creatives / In / Residence, oltre ad aver invitato ad insegnare John Strasberg e ospitato il fotografo Italo-Palestinese Mustafa Sabbagh per una masterclass nel 2014, ha coordinato le residenze di svariati collettivi artistici come i Marsala 11 e l’Institut für Alles Mögliche. Nel 2016, a Berlino, ha diretto infine la prima fase dello scambio culturale Berlin Art Exchange, oltre ad aver organizzato ad Art Aia-La Dolce Berlin le mostre di artisti internazionali tra cui Wyatt Mills (USA), Roger Thorp (Regno Unito) e Kaoru Shibuta (JPN).

Ciao Giovanni, puoi dirci qualcosa sul programma interdisciplinare per artisti in residenza che offri ad Art Aia – Creatives / In / Residence?

Certamente. In sostanza durante la primavera-estate, Art Aia-Creatives / In / Residence, offre un programma interdisciplinare aperto ad artisti internazionali che culmina con un evento espositivo generalmente aperto al pubblico locale.

Quali sono i tuoi obiettivi come imprenditore culturale? 

Durante un’intervista in radio qualche anno fa ho usato questa metafora per descrivere la mia filosofia di vita: “Tante piccole gocce insieme possono creare un ruscello“, con la quale intendo che dobbiamo collaborare per cambiare le cose. Nel mio piccolo, sto cercando di utilizzare le pratiche artistiche per promuovere la sostenibilità.ambientale. La mia residenza d’arte in Italia sta sviluppando programmi per sensibilizzare il pubblico su argomenti come il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.

Per favore, parlaci delle tue collaborazioni internazionali

Dal 2018, Art Aia – Creatives / In / Residence collabora con l’ente Inglese Arts Territory Exchange organizzando la Residenza in Pratiche artistiche sostenibili, che consiste in un programma off-shoot che è stato formato in collaborazione anche con il Center for Sustainable Practice in the Arts (CSPA) . Questo programma offre l’opportunità a due artisti l’anno di sviluppare le loro pratiche in relazione alle idee di ecologia e sostenibilità.

E la tua collaborazione con Sadya Mizan, fondatrice di URONTO ARTIST COMMUNITY in Bangladesh?

Fondamentalmente Art Aia – Creatives / In / Residence collabora con la comunità di artisti Uronto affiliata con Art Initiative Bangladesh-AIB. Quest’anno ho avuto il piacere di far parte della commissione insieme alla curatrice indipendente Sadya Mizan co-curando l’ottavo ed il nono episodio del programma di scambio che si e’ tenuto presso il Jaminder Palace nel distretto di Naogaon della divisione Rajshahi in Bangladesh.

Cos’ è Art Aia – La Dolce Berlin?

Art Aia-La Dolce Berlin è uno spazio indipendente, una galleria pop-up in cui gli artisti possono esporre le loro opere in un’atmosfera intima e familiare, mettendosi in contatto con la vivace scena artistica di Berlino. Nello spazio si organizzano anche cene e degustazioni di vini italiani, in particolare dalla regione settentrionale del Friuli Venezia Giulia. Art Aia – La Dolce Berlin è anche una società di produzione cinematografica indipendente specializzata attualmente in documentari e cortometraggi che trattano temi tra cui: natura, creatività, arte e parità di genere.