DOVE
In riferimento alla pluriennale esperienza di Stalker Teatro e nella convinzione che il lavoro artistico consista anche nella creazione di contesti in cui le opere possano compiutamente realizzarsi nel sociale, il progetto triennale della Residenza Multidisciplinare “Arte Transitiva” intende evolvere l’attività sinora condotta, sviluppando la rete interregionale fra residenze e compagnie, favorendo la diffusione degli insediamenti delle compagnie nel territorio, incrementando lo scambio di buone pratiche, valorizzando i processi di innovazione e cercando di incrementare il confronto anche sul piano internazionale.
Il nome della residenza “Arte Transitiva” deriva dal manifesto scritto da Gabriele Boccacini in occasione dell’omonimo convegno nazionale organizzato da Stalker Teatro a Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto nel 1999 a Biella (il testo della relazione introduttiva è disponibile nella sezione “archivio” del sito www.stalkerteatro.net). Sempre in quell’anno venne definita da Stalker Teatro la prima residenza in Piemonte, convenzionata con gli enti locali.
Secondo questa visione la transitività, nel rapporto fra gli artisti e i fruitori, è una proprietà delle pratiche artistiche, non sempre considerata ed espressa, che si vorrebbe potenziare e diffondere, per favorire lo sviluppo delle dinamiche fra tutte le componenti che determinano la creazione artistica, con un’incidenza sociale, attuata per una cultura di trasformazione e adeguata al nostro contemporaneo.